La tecnologia RFID è diventata indispensabile in molti settori. Ad esempio, viene utilizzata per la gestione delle scorte di magazzino, la tracciabilità delle risorse e il controllo degli accessi. Quando scegli un sistema per la tua azienda, è fondamentale che tu comprenda le differenze tra le diverse portate RFID. La nostra guida è stata pensata per aiutarti a capire l’importanza della distanza dal tag, da corta a lunga, in modo che tu possa scegliere il sistema giusto per le esigenze della tua azienda.
Specifiche tecniche dei sistemi RFID
La tecnologia RFID (acronimo di Radio Frequency Identification) consente di identificare e tracciare automaticamente gli oggetti utilizzando campi elettromagnetici. Tre sono i componenti principali della tecnologia RFID: un tag RFID, un lettore e un’antenna, tutti essenziali in quanto permettono la trasmissione senza contatto, consentendo al sistema di localizzare, seguire e tracciare gli oggetti.
Frequenze RFID
La tecnologia RFID utilizza le onde radio per trasmettere i dati tra un tag e un lettore. Sono tre i tipi di frequenze utilizzati tecnologia RFID: altissima frequenza (UHF), alta frequenza (HF) e bassa frequenza (LF). Analizziamo le differenze tra loro.
Tecnologia RFID attiva o passiva?
Anche in questo caso la scelta tra tecnologia RFID attiva e passiva dipende principalmente dalle esigenze dell’azienda.
Tag RFID attivo
Un tag RFID attivo ha una portata maggiore rispetto a un tag RFID passivo. Un tag RFID attivo è alimentato da una batteria interna e generalmente opera nella banda ad altissima frequenza da 433 MHz a 96 MHZ. Il tag trasmette continuamente segnali a un lettore RFID fino a 150 metri di distanza.
Tag RFID passivo
Un tag RFID passivo è alimentato dal lettore RFID e ha una portata inferiore, di 10 metri o meno. I sistemi RFID passivi possono operare nelle bande radio a bassa frequenza (LF), ad alta frequenza (HF) e persino ad altissima frequenza (UHF).
Applicazioni pratiche della tecnologia RFID
Come detto in precedenza, la tecnologia RFID è diventata indispensabile in molti settori. La sua efficienza consente alle aziende di automatizzare molte attività, di migliorare le prestazioni e di ridurre gli errori di tracciabilità e di gestione.
Ecco come migliora l’asset management e il controllo delle scorte di magazzino grazie alla tecnologia RFID
La tecnologia RFID migliora l’asset management e il controllo delle scorte di magazzino grazie all’automazione dell’inventario e della tracciabilità. A differenza dei codici a barre, i tag RFID non richiedono la visibilità dell’articolo perché un lettore RFID consente di leggere il tag a distanza. Le operazioni di inventario diventano dunque più rapide. I tag RFID applicati ai prodotti possono essere letti e aggiornati in tempo reale lungo tutta la supply chain, fornendo una maggiore visibilità della posizione delle scorte.
Punti fondamentali per ottimizzare un tag RFID
Innanzi tutto devi prendere in esame i fattori ambientali che possono influire sulla portata dell’etichetta RFID.
- Il primo aspetto da considerare riguarda i materiali e le superfici. Tieni presente che le superfici metalliche possono riflettere i segnali RFID. I liquidi, invece, possono assorbire i segnali. Devi sempre utilizzare tag appositamente progettati per l’ambiente di lavoro in cui vengono impiegati.
- Il secondo aspetto da considerare riguarda la temperatura e l’umidità. Entrambi questi fattori possono influire su tag e lettori.
- L’ultimo aspetto riguarda le interferenze elettromagnetiche. Altri dispositivi elettronici possono influire sulla portata dei sistemi RFID. L’ottimizzazione del design dell’antenna RFID può ridurre le interferenze.
Analisi comparativa della portata tra RFID e NFC
Vediamo le differenze tra bassa frequenza, alta frequenza, altissima frequenza e comunicazione di prossimità (NFC).
Differenza tra UHF, HF, LF e NFC
Confrontiamo le diverse frequenze RFID. La bassa frequenza ha una bassa energia, trasmette i dati più lentamente e ha una portata limitata. Le dimensioni dell’antenna del tag sono solitamente sufficienti a garantire una distanza maggiore. Sebbene più corta delle frequenze più alte, è più tollerante agli ostacoli. L’alta e l’altissima frequenza hanno una maggiore energia e possono essere utilizzate per ottenere una maggiore portata. Sono tuttavia più sensibili alle interferenze. Poiché l’alta e l’altissima frequenza hanno una maggiore quantità di energia, consentono una trasmissione dei dati più veloce.
La tecnologia NFC è presente nella maggior parte degli smartphone. È uno standard di comunicazione wireless basato sulla prossimità. L’interazione con i sistemi NFC può avvenire solo entro un raggio di lettura estremamente ridotto. La tecnologia NFC è utilizzata anche in tablet, pezzi da collezione o console di gioco. La differenza principale tra RFID e NFC è che la tecnologia RFID può ricevere e trasmettere onde radio a distanze maggiori. La tecnologia NFC ha invece una portata da 0 a 5 cm.
Tabella di comparazione tra UHF, HF, LF e NFC
| Specifiche |
Altissima frequenza (UHF) |
Alta frequenza (HF) |
Bassa frequenza (LF) |
Comunicazione di prossimità (NFC) |
| Frequenza |
Da 856 MHz a 960 MHz |
13,56 Mhz |
Da 125 kHz a 134,2 kHz |
13,56 MHz |
| Lettura |
Lettore RFID |
Lettore RFID |
Lettore RFID |
Lettura possibile con uno smartphone |
| Portata tipica |
Più di 10 metri |
Entro 1 metro |
Meno di 10 cm |
Lettura per contatto (0-5 cm) |
| Applicazioni |
Logistica, produzione, gestione del magazzino |
Carte di accesso, sistemi di pagamento, carte per trasporti pubblici |
Sistemi di controllo degli accessi, tracciabilità degli animali |
Applicazioni per smartphone: pagamenti, trasferimento dati |
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